Anche Genova, come del resto era prevedibile, essendo il sindaco Andrea Doria esponente di Sel, si è dotata di un regolamento per l’istituzione di un registro delle unioni civili. E’ stato approvato nella seduta della Giunta di ieri. Immediato e duro il commento dell’arcivescovo di Genova, il cardinal Angelo Bagnasco. Secondo il quale, il nuovo provvedimento «indebolisce l’istituto familiare, unico soggetto di diritto in quanto coppia, secondo il nostro ordinamento, senza guadagnare nulla sotto diversi punti di vista». Il presidente della Cei ha anche fatto presente che, in materia, la posizione dei vescovi è nota. Decidere di non potenziare o, addirittura, indebolire la famiglia tradizionale «a prescindere – ha specificato – dalle intenzioni di ciascuno» sortisce un solo drammatico effetto: l’indebolimento della società intera che, così diventa più fragile, mentre le persone diventao più incerte. Basti pensare, ha esemplificato, all’educazione dei figli. Bagnasco ha concluso dicendo che la decisione della giunta non si possa ritenere un fatto positivo.