Avrà inizio alle ore 20.30 del Sabato Santo la veglia pasquale celebrata da Papa Francesco. Il Santo Padre benedirà il fuoco nuovo nell’atrio della basilica di San Pietro in Roma, mentre successivamente, dopo l’ingresso processionale con il cero pasquale e il canto dell’Exsultet all’interno della basilica, presiederà la liturgia della parola, la liturgia battesimale e la liturgia eucaristica, concelebrata con i cardinali. Come ha fatto sapere il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, la Veglia Pasquale è una celebrazione “molto ampia e articolata, una delle più complesse e più belle della Liturgia cristiana in tutto l’anno. Comincia con la Liturgia della Luce nell’atrio della Basilica e poi la processione, con il cero pasquale acceso, lungo la navata della Basilica, che dovrebbe essere oscura, con le candele che si accendono gradualmente, mentre procede la luce”. “Purtroppo – ha sottolineato padre Lombardi – ci sono anche sempre tutte le luci di quelli che fanno le fotografie e che non hanno ancora capito che non dovrebbero farlo, almeno quella volta durante l’anno”.
Inoltre quest’anno “c’è una semplificazione delle Letture dell’Antico Testamento”, quindi “è probabile che la durata generale della celebrazione sia più breve delle tre ore degli anni precedenti”. Ci sarà poi la Liturgia dei Sacramenti e dell’iniziazione cristiana: il Battesimo, la Cresima e l’Eucaristia. Alcuni neofiti, quindi, cioè dei catecumeni preparati al Battesimo, riceveranno dal Papa non solo il Battesimo, ma (essendo adulti) anche la Cresima e la Comunione. Quest’anno i neofiti saranno quattro: un ragazzo albanese di 30 anni, un italiano di 23, un russo di 30 e uno statunitense di origine vietnamita, di 17.