Disastro a Napoli: è andata in fiamme la cosiddetta Città della Scienza, una struttura che prevedeva spazi come un centro congressi, incubatoi di impresa e altre strutture per esperimenti scientifici. Un piccolo gioiello insomma della cultura su uno spazio di circa 12mila metri quadri. A rendere ancora più tragica la situazione il fatto che, sembra, si sia trattato di un incendio doloso, provocato appositamente da qualcuno non si sa ancora per quali motivi. Le fiamme hanno divorato le strutture per tutta la notte e alcuno focolai sono ancora accesi, i vigili del fuoco stanno lavorando ormai da molte ore per domare le fiamme. L’incendio sarebbe divampato verso le 21 e 30 e ha distrutto le strutture anche grazie al fatto che erano state costruite con grande uso di legnami. A rendere plausibile l’ipotesi del dolo il fatto che i focolai di incendio erano diversi e situati in punti diversi tra di loro, come se qualcuno avesse appunto acceso le fiamme in zone diverse, cosa che non sarebbe stata possibile se l’incendio fosse stato per cause naturali, per via cioè di qualche guasto che possa sprigionare scintille e quindi fiamme. L’intera area è stata messa sotto sequestro dalla procura che appena possibile aprirà le indagini per capire cosa sia successo veramente. In ogni caso, il danno per la città di Napoli è enorme: la Città della Scienza era visitata ogni anno da circa 350mila persone. L’inaugurazione ufficiale si era tenuta nel 2001: la struttura si trovava nel quartiere Bagnoli, nell’area che per anni era stata occupata dall’Italsider. Oltre al danno scientifico, adesso sono a rischio anche i 160 posti di lavoro di coloro che vi erano occupati.