Secondo quanto riporta un articolo pubblicato dal sito Vaticaninsider, Papa Francesco vorrebbe cambiare lo statuto che regola la Conferenza episcopale italiana. La Conferenza episcopale italiana è l’unica fra tutte le altre al mondo i cui presidente e il segretario generale vengono nominati direttamente dal Papa invece di essere eletti dai vescovi, ed è questo il cambiamento che il Pontefice avrebbe in mente di fare, adeguare cioè la Cei a tutte le altre conferenze. Il motivo per cui la nomina del presidente dei vescovi italiani avveniva per scelta diretta del Papa è da considerarsi dovuta al fatto che il Papa è vescovo di Roma e primate d’Italia. Ma adesso si desidera una maggiore collegialità anche tra i vescovi italiani secondo quanto riporta il sito citato. A dire il vero ci sono anche altre due eccezioni tra le varie conferenze episcopali. La prima è quella belga, dove d’ufficio ne è presidente l’arcivescovo di Bruxelles. La seconda è quella dei paesi arabi dove il compito di presiedere l’assemblea dei vescovi spetta sempre al patriarca di Gerusalemme di volta in volta in carica. Anche in questi due casi però il segretario generale viene eletto ai voti mentre in Italia anch’esso è scelto direttamente dal Papa. Il motivo di questo cambiamento deciso da Bergoglio sarebbe quello di garantire un maggiore coinvolgimento degli episcopati nazionali al governo della Chiesa e anche maggiore collegialità nelle decisioni. Anche Giovanni Paolo II aveva pensato a una riforma analoga, poi non più realizzata.