Dalla confessione dell’autore dell’omicidio di Fabiana Luzzi, le cui generalità vengono ancora mantenute segrete, emergono nuovi particolari devastanti Corigliano, la città dove vivevano i due giovani, è ovviamente sotto choc per l’uccisione della ragazza ma anche per il modo in cui è avvenuta. In passato il giovane, dicono gli amici, aveva già dimostrato il suo carattere violento mettendole le mani addosso, ma nessuno poteva immaginare il modo in cui ha compiuto l’omicidio. Lo ha detto lui stesso parlando ai carabinieri: dopo averla accoltellata più volte, l’ha lasciata a terra nel sangue mentre andava a procurarsi la benzina per bruciarne il corpo. Ma Federica era ancora viva: nonostante avesse già perso molto sangue quando lui è tornato è riuscita a scagliarsi addosso a lui facendogli perdere di mano la tanica. Ma la ragazza era troppo debole per il sangue perso ed è caduta a terra. Lui non ha esitato e in pratica le ha dato fuoco da viva. Una morte orribile. I motivi di tutto ciò? Banale gelosia, come ha confessato il ragazzo, destata dal rifiuto di lei di avere con lui un rapporto sessuale. E adesso tutti i conoscenti indicano il giovane come una persona violenta, capace di fare cose fuori della norma. Oggi tutte le scuole della cittadina sono chiuse in segno di lutto.