“Sei l’amore/errore più grande della mia vita”. Poche parole, scritte da Fabiana Luzzi in un biglietto custodito dalla sua migliore amica. La giovane, barbaramente uccisa venerdì scorso a Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, dedica uno dei suoi ultimi pensieri a Davide, il 17enne che non molto tempo dopo la accoltellerà e le darà fuoco dopo averla cosparsa di benzina. Sul banco di scuola dell’Istituto tecnico per ragionieri, dove Fabiana aveva scritto il proprio nome accanto a quello di Davide, adesso ci sono i fiori e i biglietti lasciati dai compagni di classe. Tra rabbia e commozione, oltre cinquemila persone hanno partecipato ieri ai funerali della giovane. “Con la mia presenza al funerale di Fabiana Luzzi – ha detto il ministro per le pari opportunità Josefa Idem – voglio innanzitutto essere vicina alla famiglia per testimoniare il dolore di tutti gli italiani e le italiane per questa perdita così tragica e assurda”. “Sento di dover chiedere perdono a lei e a tutte le donne uccise per mano di chi abusa della parola amore”, ha aggiunto, sottolineando che “lo Stato deve rendere più effettivo il suo impegno ed essere ancora più vicino alle vittime”.