Con l’arrivo dell’estate, sono pronte a prendere il via anche le spericolate corse “Cannonball” (palla di cannone): gruppi di miliardari, senza sponsor né limiti di budget, si armano delle proprie Lamborghini, Aston Martin, Ferrari e qualsiasi altra vettura con centinaia di cavalli per correre sulle strade europee in un appuntamento senza giudici o regole. La partenza è sempre la stessa, Londra, mentre la direzione è sempre il Sud del Continente. L’anno scorso si erano fermati a Milano, quest’anno allungheranno fino a Roma attraversano le temibili strade dell’Appennino. La Cannonball non è una vera e propria gara automobilistica, assicurano gli organizzatori, e in teoria può iscriversi chiunque: resta il fatto, però, che la parola d’ordine è sfrecciare. Lo sanno bene le forze dell’ordine, pronte a utilizzare elicotteri e motociclisti per contrastare un fenomeno destinato a durare, come di consueto, fino a settembre. Questo evento trae le proprie origini dalla Cannonball Baker Sea-To-Shining-Sea Memorial Trophy Dash, meglio nota come Cannonball Baker o Cannonball Run, una gara automobilistica non ufficiale (anche se non illegale) corsa quattro volte negli anni Settanta da New York. La gara voleva essere allo stessso tempo una festa e una protesta: da una parte si celebrava l’Interstate Highway System, dall’altra si voleva porre l’accento su un codice della strada ritenuto troppo restrittivo. L’uomo simbolo di questo evento è senza dubbio Erwin George Baker (soprannominato Cannonball, per l’appunto) che nel 1933 guidò da costa a costa con una Graham-Paige modello 57 Blue Streak 8, fissando un record di 53 ore e 30 minuti, con media sopra le 50 miglia orarie. Negli anni Settanta la gara venne disputata altre quattro volte e consisteva nel partire, intorno a mezzanotte, dal Red Ball Garage sulla East 31st Street di New York, e arrivare al Portofino Inn di Redondo Beach nel minor tempo possibile. Le regole? Nessuna. Non erano previste infatti limitazioni, né sulle vetture da utilizzare né sulle strade da percorrere. Dopo aver ispirato celebri film come “The Gumball Rally” e “Cannonball”, la corsa venne infine cancellata nel 1979 dopo i numerosi problemi di sicurezza stradale che provocava.