Nuova segnalazione: un cittadino di Valbelluna sostiene da aver visto la 18enne che manca da casa da oltre tre mesi. Gli inquirenti stanno setacciando la zona in cerca di riscontri
Nel pomeriggio di lunedì 3 giugno, a Sedico, presso la stazione di Bribano, un uomo sostiene di aver visto Marianna Cendron aspettare un treno. La 18enne, scomparsa il 27 febbraio scorso, sarebbe stata rannicchiata per terra lungo la linea Treviso – Belluno: il testimone, un cittadino di Valbelluna, sarebbe corso a casa sua per chiamare la Questura di Belluno e dare l’allarme attorno alle 18.30, mezz’ora dopo aver intravisto la scomparsa, ma quando i poliziotti sono accorsi alla stazione di lei non ci sarebbe stata traccia. La testimonianza è ancora tutta da verificare e gli inquirenti sono al lavoro in queste ore per tentare di fare luce sulla vicenda. Continua così il lungo mistero che gravita intorno a questa giovanissima cuoca della quale si sono perse le tracce oltre tre mesi fa, dopo che uscì dal ristorante in cui lavorava, a Salvarosa, allontanandosi con la sua bicicletta bianca che non è mai stata ritrovata. Al momento, l’ipotesi più probabile è quella dell’allontanamento volontario: la Cendron potrebbe essere scappata in Francia, dove aveva mandato alcuni curricula, o in Bulgaria, alla ricerca della madre naturale originaria di quel Paese, ma i genitori adottivi non nascondono la loro preoccupazione. “I primi di marzo non riuscivamo a farcene una ragione, ora l’angoscia che sia successo qualcosa di grave è salita”, hanno detto nel loro appello Pierfrancesco ed Emilia Cendron. “Marianna voleva cercare la sua madre naturale e aveva già tentato di scappare”, hanno continuato, aggiungendo inoltre di non credere che il convivente della 18enne, Renzo, un uomo di 45 anni separato, si in qualche modo coinvolto nella sua fuga.