E’ stato privato della custodia dei quattro figli, dei quali il più garde ha sette anni e il più piccolo appena 18 mesi, con l’accusa infamante di aver abusato di loro e di averli maltrattati e trascurati. Adesso, Heath Campbell, 40enne neonazista, si è presentato davanti alla Hunterdon County Family Court di Flemington, nel New Jersey per poter riavere indietro i suoi bambini, dei quali il più grande è già stato dato in adozione a un’altra famiglia. L’uomo sicuramente non ha scelto l’outfit migliore per convincere il giudice di “essere un buon padre”, come lui stesso ha detto ai microfoni dei giornalisti che lo aspettavano all’ingresso del trinubale: baffetti alla Hitler, enorme svastica tatuata sul collo, stivaletti neri al ginocchio e soprattutto divisa nazista completa di tutto punto. “Voglio dire al giudice che amo i miei figli”, ha spiegato, intervistato dalla NBC, “e voglio essere un padre: lasciate che provi al mondo che sono un buon genitore”. Che Campbell fosse un fervente appassionato di nazismo era ben noto alla stampa e alle autorità per via della polemica che interessò la scelta dei nomi che decise di dare ai suoi bambini: il maggiore – che ora ha sette anni – fu infatti chiamato Adolf Hitler (“Nessun altro al mondo si chiamerà come lui, ha un nome molto originale”, si era giustificato il padre), la sorellina di cinque Aryan nation, il penultimo, di quattro, Honszlynn Hinler e l’ultimo, Hons. Nel 2010, la corte d’appello stabilì che ci fossero prove sufficienti per accusare Campbell di violenza domestica e togliergli la patria potestà: le udienze precedenti mostrarono infatti che il figlio maggiore, Adolf, era solito minacciare di morte la gente e la stessa moglie di Heath era terrorizzata dal marito dal quale si è separata, rinunciando persino a ogni diritto sui quattro bambini. La prossima udienza è fissata per la fine di questo mese.