Si stringe il cerchio intorno al pirata della strada che nella sera tra martedì e mercoledì ha travolto e ucciso Beatrice Papetti, sedici anni ancora da compiere, studentessa al liceo artistico. La ragazza è stata investita da un’auto pirata mentre stava tornando a casa insieme al cugino diciottenne, rimasto illeso, sulla Strada Padana Superiore, poco distante dalla sua abitazione a Cascina Mirabello. Dopo aver analizzato le immagini di alcune telecamere di sorveglianza e le tracce rimaste sull’asfalto, la polizia ha fatto sapere che l’assassino, il quale si è dato alla fuga senza prestare soccorso, si trovava presumibilmente a bordo di una Citroen Berlingo oppure di una Peugeot Ranch, ma in tutti i casi di colore blu metallizzato e immatricolata tra il 1998 e il 2003. Gli agenti hanno anche detto che l’auto dovrebbe aver riportato danni al fanalino e allo specchietto retrovisore anteriori destro, mentre il paraurti anteriore dovrebbe essere gravemente danneggiato. Il capitano Camillo Di Bernardo e i suoi uomini, sulle tracce dell’auto pirata, hanno chiesto a chiunque avesse informazioni di comunicarle al più presto. La cittadina, sconvolta e in lacrime, si stringerà nuovamente intorno alla famiglia di Beatrice nella giornata di oggi, quando alle 17 prenderà il via una fiaccolata in suo ricordo con partenza proprio da Cascina Mirabello.