ONLUS TRUFFA/ Rubava i soldi destinati agli orfanelli, denunciato
Un imprenditore milanese di 60 anni, presidente di un ente benefico ambrosiano ha sottratto 800mila euro ai fondi destinati ai bambini maltrattati che ha usato per comprare due case

Era presidente in una nota onlus ambrosiana nata alla fine dell’Ottocento e dedicata all’assistenza di bambini in difficoltà o abbandonati, ma negli anni si era intascato circa 800mila euro in donazioni destinati agli orfanelli. Partì come semplice membro dell’ente benefico, che nel corso del tempo aveva ricevuto ingenti donazioni da parte di abnche, istituiti e benefattori privati, ma cedette poi alle lusinghe del denaro che, diventato capo della onlus, toglieva ai bambini maltrattati per dare a se stesso. Con questi soldi, un imprenditore milanese di 60anni di cui non è nota l’identità, aveva acquistato due appartamenti a Galatone, in provincia di Lecce, poi trasformati in residence, pagava le sue cartelle esattoriali personali e, persino, copriva le appropriazioni indebite che effettuava all’interno di un centro elaborazione dati a Melegnano, del quale risulta essere titolare, dove prestava assistenza fiscale. Le indagini della Guardia di Finanza nei confronti dell’uomo sono partite in seguito alla segnalazione di alcuni suoi clienti che si erano accorti che il consulente non aveva utilizzato i soldi affidatigli per pagare le tasse. Gli inquirenti hanno accertato che l’uomo aggiustava in ritardo i conti per le cartelle esattoriali ma il denaro, attraverso complessi passaggi da un conto all’altro, proveniva ninetemeno che dai fondi dell’associazione benefica milanese. La Guardia di Finanza di Lodi ha quindi denunciato l’uomo per appropriazione indebita – con i soldi della onlus avrebbe persino pagato la liquidazione a una dipendente – e insieme a lui due sue collaboratrici di Melegnano e il gip di Milano ha disposto il sequestro degli appartamenti acquistati, il cui valore ammonta a 400mila euro.
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