Il decreto legge pensato e voluto dal ministro della giustizia Anna Maria Cancellieri è stato approvato dalla Camera. Si tratta del decreto anche detto contro l’affollamento delle carceri: non le svuoterà, ma indica “una nuova filosofia dell’espiazione della pena”. Si calcola che grazie a questo decreto circa seimila persone potrebbero lasciare le carceri nei prossimi due anni. In pratica, i detenuti considerati meno pericolosi potranno scontare la condanna con pene di tipo alternativo. Previsti lavori socialmente unici anche per i recidivi con il rientro serale in carcere. Il ministro Cancellieri aveva così spiegato: “Questo tipo di misura prevista per i soggetti dipendenti dall’alcol o dagli stupefacenti, fino ad oggi poteva essere disposta per i soli delitti meno gravi in materia di droga, mentre in prospettiva potrà essere disposta per tutti reati commessi da tale categoria di soggetti, salvo che si tratti delle violazioni più gravi della legge penale”. Restano esclusi da questi benefici i condannati per reati considerati gravi come il maltrattamento dei minori o per associazione mafiosa.