E’, probabilmente, l’ennesima prova del fatto che, in Italia, la ludopatia sta assumendo i connotati di una piaga sociale decisamene sottovalutata. A Brano d’Ischia, nel napoletano, un giovane di 19 anni si è tolto la vita lanciandosi da una scogliera di fronte al piazzale della chiesa del Soccorso di Forio d’Ischia. E’ volato per cinquanta metri, per poi sfracellarsi al suolo senza possibilità di salvezza. Nella tasca dal giovane, che pare fosse un impiegato part time, c’era un biglietto, indirizzato alla madre, in cui spiegava le ragioni del suo gesto: «Cara mamma, scusa: ho sciupato tutti i soldi al gioco». Il ragazzo sembra che avesse dilapidato i risparmi di famiglia in una sola serata, alle slot machine. Il suo corpo è stato ritrovato dai pescatori della zona, che stavano tornando dalla battuta di pesca notturna. Erano circa le 8 di mattina. Il giovane si era suicidato attorno alle 5.30. I primi a giungere sul posto sono stati i vigili del fuoco. I medici legali non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso, mentre la sua salma è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale. I genitori, durante la notte, si erano recati presso la caserma dei carabinieri per denunciarne la scomparsa.