Il Pontefice ha inviato un messaggio in occasione dell’apertura della Settimana Sociale dei cattolici italiani il cui tema è “La famiglia, speranza e futuro per la società italiana”. Il convegno si è aperto oggi a Torino ed è stato inaugurato dal presidente della Cei Angelo Bagnasco. Il contenuto del messaggio se mai ce ne fosse stato il dubbio conferma la posizione del Papa fedele a quella del magistero sul tema della famiglia: “La Chiesa offre una concezione della famiglia, che è quella del Libro della Genesi, dell’unità nella differenza tra uomo e donna, e della sua fecondità. In questa realtà riconosciamo un bene per tutti, la prima società naturale, come recepito anche nella Costituzione della Repubblica Italiana” si legge. C’è già infatti chi critica il fatto che nel messaggio non ci sia alcun tipo di riferimento a una possibile apertura ai matrimoni tra coppie omosessuali: “Vogliamo riaffermare che la famiglia così intesa rimane il primo e principale soggetto costruttore della società e di un’economia a misura d’uomo, e come tale merita di essere fattivamente sostenuta” dice Francesco. Il Papa parla invece delle conseguenze di scelte di tipo culturale e politico che si fanno oggi sulla famiglia: il problema demografico, il lavoro, l’economia “fino a quelle che riguardano la stessa visione antropologica che è alla base della nostra civiltà”. Francesco usa parole esplicite: un popolo che non si prende cura degli anziani e dei bambini e dei giovani non ha futuro, dice. Non ignoriamo, aggiunge, ” la sofferenza di tante famiglie, dovuta alla mancanza di lavoro, al problema della casa, alla impossibilità pratica di attuare liberamente le proprie scelte educative; la sofferenza dovuta anche ai conflitti interni alle famiglie stesse, ai fallimenti dell’esperienza coniugale e familiare, alla violenza che purtroppo si annida e fa danni anche all’interno delle nostre case”.