“Vogliamo un mondo di pace, vogliamo essere uomini e donne di pace”. Papa Francesco ribadisce su Twitter il grido di pace lanciato domenica durante l’Angelus. Già questa mattina, il Santo Padre ha inviato un nuovo messaggio dal suo profilo “@Pontifex” in nove lingue: “Mai più la guerra! Mai più la guerra!”, ha scritto Bergoglio riprendendo l’espressione utilizzata da Pio XII nel radiomessaggio di Natale del 1951. Ieri, invece, il Pontefice ha annunciato per il 7 settembre una giornata di digiuno per la pace in Siria: sabato, ha detto, “ci riuniremo in Piazza San Pietro dalle ore 19 alle ore 24 in preghiera in spirito di penitenza per invocare da Dio questo grande dono per la amata nazione siriana”. Bergoglio ha quindi invitato a unirsi a questa iniziativa, “nel modo che riterranno più opportuno, i fratelli cristiani non cattolici e gli appartenenti alle altre religioni”. Ha parlato di recente della situazione siriana anche il segretario del Pontificio Consiglio “Giustizia e Pace”, monsignor Mario Toso, in un’intervista a Radio Vaticana: “La via di soluzione dei problemi della Siria – ha detto – non può essere quella dell’intervento armato”, perché “la situazione di violenza non ne verrebbe diminuita. C’è, anzi, il rischio che deflagri e si estenda ad altri Paesi”. Tale conflitto, infatti, “contiene tutti gli ingredienti per esplodere in una guerra di dimensioni mondiali e, in ogni caso, nessuno uscirebbe indenne da un conflitto o da un’esperienza di violenza”.