E’ impossibile sapere quando, ma il Vesuvio erutterà “di sicuro” con conseguenze inimmaginabili. Lo dice Nakada Setsuya, il più importante vulcanologo giapponese e da molti considerato il massimo esperto di terremoti e di vulcani, in Italia per la conferenza mondiale dei geoparchi di Ascea, nel Cilento. E’ importante ricordare, ha detto Setsuya, che il Vesuvio è un vulcano attivo e non dormiente, quindi “gli italiani farebbero meglio a parlarne e a prepararsi, così da avere un piano per gestire la situazione”. Nonostante vi siano diversi segnali che indicano un pericoloso movimento del magma, come eventuali rigonfiamenti del terreno, il professore di geologia della Tokyo University ha sottolineato che tra questi e un’eruzione possono passare solamente poche ore, un lasso di tempo insufficiente a garantire la sicurezza di tutti coloro che abitano ai piedi del vulcano. Secondo il responsabile regionale dei Verdi ecologisti, Francesco Emilio Borrelli, “tutto il mondo è preoccupato e lancia allarmi per i vulcani del napoletano. Solo la Protezione Civile nazionale continua a dormire sogni beati rinviando di anno in anno il piano dei Campi Flegrei e non aggiornando quello del Vesuvio. Una condotta a nostro avviso scellerata che pagheranno sicuramente le popolazioni del vesuviano e dei Campi Flegrei. Semplicemente non sappiamo a quale generazione toccherà pagare il conto”.