Dopo un lavoro durato mesi, i Carabinieri di Savigliano hanno messo insieme le centinaia di sms che Valter Giordano, il professore 57enne di Saluzzo finito di recente in carcere e poi in una comunità di recupero dove si trova attualmente ai domiciliari, si scambiava con le sue allieve minorenni. E’ La Repubblica a rivelare oggi i contenuti delle conversazioni, in cui le studentesse si rivolgevano al professore dandogli sempre del “lei” e mai del “tu”, mentre lui chiamava una delle vittime Pucci o Cicci. “Piaciuti i 9 in italiano e storia?”, scriveva Giordano riguardo i voti di fine anno. “Grazie per il 9 di italiano e storia, che sorpresa… ma me li sono meritati”, rispondeva la vittima. E lui ancora: “Il tuo sms sui voti è perfetto”. Solo una ragazza le dava del “tu” e lo chiamava addirittura “amore”, la più adulta delle vittime, oggi all’università, anche lei succube come le altre: “E’ stato bellissimo”, gli scrive una volta, aggiungendo che la loro storia va ormai avanti da circa tre anni, quindi da quando lei frequentava il quarto anno di liceo, l’età media delle vittime del professore. Un giorno lei accetta di andare a casa sua: “Però facciamo la ricerca”, scrive. “Certo, come vuoi tu”, risponde lui, precisando però di aspettarsi una precisa prestazione sessuale. “Ok amore, ma non pensare sempre a quello”, replica la ragazza.