A Traversetelo, in provincia di Parma, è stato accertato un caso di epatite A in una scuola elementare: l’infezione è stata riscontrata in una alunna e adesso dovranno vaccinarsi circa 120 bimbi, quelli che hanno usufruito degli stessi servizi igienici della compagna, e il personale ausiliario della scuola addetto alla pulizia dei bagni. Le sedute vaccinali sono state organizzate dal servizio di pediatria di comunità della Ausl e sono iniziate già oggi in due classi, mentre domani si procederà con altre tre classi e giovedì si concluderà con l’ultima. La vaccinazione proposta non ha controindicazioni e gli effetti collaterali sono quelli generali, quali arrossamento della parte dove è stata fatta l’iniezione, nausea, febbre entro 24/48 ore dalla vaccinazione. “La vaccinazione – afferma Marella Zatelli, responsabile del servizio di igiene e sanità pubblica del distretto sud-est al quotidiano “La Repubblica” – che proponiamo ai genitori è prevista dalle indicazioni regionali e nazionali. La velocità con cui siamo intervenuti non è dovuta alla gravità della situazione, bensì al fatto che il vaccino, per essere efficace, cioè utile a prevenire la malattia, deve essere somministrato in tempi stretti. E’ bene ricordare che la trasmissione dell’epatite A è orofecale, cioè per avvenire, è necessario entrare in contatto per via orale con le feci della persona malata. Infine, il tempo medio di incubazione della malattia è di circa 30 giorni. Pertanto – conclude – anche a seguito dell’indagine epidemiologica fatta, è ipotizzabile che la bimba abbia contratto il virus prima dell’inizio dell’anno scolastico.” (Serena Marotta)