"Firmerò una circolare che invierò ai prefetti per chiedere la cancellazione delle trascrizioni dei matrimoni tra persone dello stesso sesso fatti all'estero". Lo ha detto Angelino Alfano.
Dopo la circolare inviata ai prefetti dal ministro dell’Interno, Angelino Alfano, con la quale si chiede di cancellare le trascrizioni delle nozze gay contratte all’estero, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia risponde attraverso i microfoni del Tg1: “senza alcun dubbio”, ha spiegato il primo cittadino, il comune di Milano continuerà a trascrivere le nozze omosessuali celebrate all’estero. Una risposta che arriva secca, dopo che la sua giunta ieri ha approvato a maggioranza un ordine del giorno, con il quale chiedeva appunto al sindaco di approvare queste trascrizioni. “Voglio aggiungere – ha proseguito il sindaco – che è la stessa legge che prevede espressamente che l’ufficiale di stato civile deve trascrivere il matrimonio celebrato all’estero, salvo che non sia contrario all’ordine pubblico. Ma la Corte costituzionale ha detto recentemente che non c’è contrarietà all’ordine pubblico”. “Questi temi sono di competenza del parlamento su proposta del governo o anche su proposta del parlamento stesso – ha concluso -. Ma stiamo parlando del matrimonio fra omosessuali, non certo della trascrizione di un matrimonio che nel Paese in cui è stato celebrato è del tutto legittimo e regolare”.
Alfano denuncia “violenze inaudite” contro di lui. Succede all’indomani della circolare inviata dal ministro degli interni con la richiesta ai prefetti di cancellare dai registri comunali ogni iscrizione di matrimonio gay fatto all’estero. Questo perché, diceva il ministro, contrasta con la legge italiana che non prevede matrimoni tra persone dello stesso sesso. Ma i sindaci di città che hanno in uso il registro dei matrimoni gay come Milano e Napoli hanno risposto che non obbediranno. Parlando oggi a Raitre, programma radio, Alfano ha detto di essere rimasto negativamente colpito dalla disobbedienza civile dei sindaci. Non solo: accusa di aver ricevuto “una quantità di insulti e di aggettivi di una violenza inaudita: da parte di associazioni e di giornalisti, e oggi da parte di titoli di giornali e di esponenti politici”.
“Questa mattina firmerò una circolare che invierò ai prefetti per chiedere la cancellazione delle trascrizioni dei matrimoni tra persone dello stesso sesso fatti all’estero”. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno Angelino Alfano, intervenuto alla trasmissione “Non Stop News” su RTL 102.5. Il motivo della circolare è semplice: “In Italia non è possibile che ci si sposi tra persone dello stesso sesso – ha chiarito Alfano – quindi se ci si sposa tra persone dello stesso sesso, quei matrimoni non possono essere trascritti nei registri dello stato civile italiano, per il semplice motivo che non è consentito dalla legge”. E’ quindi altrettanto chiaro che “le direttive che sono state date con provvedimenti dei sindaci, che prescrivono agli ufficiali di Stato civile di provvedere alla trascrizione dei matrimoni celebrati all’estero tra persone dello stesso sesso non sono conformi alle leggi italiane”.