PAPA/ L’appello per la Terra Santa: vivere senza pace è un tormento
Papa Francesco al termine dell'udienza del mercoledì ha lanciato un forte appello per la pace in Terra Santa dopo la strage verificatasi ieri in una sinagoga di Gerusalemme

Dopo la strage verificatasi ieri a Gerusalemme in una sinagoga dove alcuni rabbini sono stati massacrati dai terroristi palestinesi, il papa oggi ha lanciato un nuovo appello per la pace. Costruire la pace è difficile, ma vivere senza pace è un tormento ha detto oggi al termine dell’udienza de mercoledì in Piazza San Pietro. Si assiste a un allarmante aumento della tensione a Gerusalemme e in altri luoghi della Terra Santa, ha detto, “con episodi inaccettabili di violenza che non risparmiano neanche i luoghi di culto”. E’ necessario, ha aggiunto, arrivare a decisioni coraggiose per la riconciliazione e la pace: “Assicuro una particolare preghiera per tutte le vittime di tale drammatica situazione e per quanti ne subiscono le conseguenze”. L’udienza di oggi era dedicata invece a un nuovo approfondimento sul tema della Chiesa e sulla vocazione universale alla santità. Un dono, la santità, ha spiegato Bergoglio, che non riguarda solo le persone consacrate ma è per tutti i cristiani. “La santità non è qualcosa che ci procuriamo noi, che otteniamo noi con le nostre qualità e le nostre capacità. La santità è un dono, è il dono che ci fa il Signore Gesù, quando ci prende con sé e ci riveste di se stesso, ci rende come Lui. La santità, il volto più bello della Chiesa, quindi è riscoprirsi in comunione con Dio, nella pienezza della sua vita e del suo amore. Si capisce, allora, che la santità non è una prerogativa soltanto di alcuni: la santità è un dono che viene offerto a tutti, nessuno escluso, per cui costituisce il carattere distintivo di ogni cristiano” ha detto.
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