Evento speciale oggi nella basilica di San Pietro alle ore 18. Papa Francesco preside infatti la cosiddetta “Misa Criolla”, la liturgia in onore della Vergine di Guadalupe, protettrice di tutto il continente americano, nord e sud, il cui santuario si trova in Messico. La “Misa Criolla” è un particolare tipo di liturgia che unisce musica sacra, folclore e musiche popolari scritta cinquant’anni fa dal musicista argentino Ariel Ramirez e presentata allora a Paolo VI. Il culto della Vergine di Guadalupe risale all’apparizione della Madonna tra il 9 e il 12 dicembre del 1531 quando apparve a un giovane azteco che si era convertito al cristianesimo e la cui immagine rimase impressa sul suo mantello ed è ancora visibile oggi. Nessun test scientifico è riuscito a dimostrare come sia stato possibile creare quell’immagine. Bergoglio, che come tutti i sudamericani è grande devoto della Vergine di Guadalupe, l’anno scorso ricordò così l’evento: “L’apparizione dell’immagine della Vergine nella tilma di Juan Diego era un segno profetico di un abbraccio, l’abbraccio di Maria a tutti gli abitanti delle vaste terre americane, quelli che già vi erano e quelli che verranno. Quest’abbraccio di Maria ha indicato il cammino che sempre ha caratterizzato tutta l’America: una terra dove popoli diversi possono convivere, una terra in grado di rispettare la vita umana in tutte le sue fasi, dal seno materno fino alla vecchiaia, in grado di accogliere i migranti così come i poveri e gli emarginati di tutti i tempi. L’America è una terra generosa”.