I carabinieri del Ris di Parma non hanno trovato nessuna traccia sull’auto e sul furgone di Massimo Borsetti che riconduca a Yara Gambirasio, la tredicenne di Brembate uccisa quattro anni fa. Hanno cercato e analizzato di tutto sul furgone Iveco Daily e sulla Volvo V40, sugli abiti e sugli oggetti sequestrati nella casa del carpentiere di Mapello. Adesso hanno depositato la relazione al pm Letizia Ruggeri. Certo i carabinieri – dopo tutto questo tempo- non si aspettavano di trovare tracce dell’adolescente, ma erano accertamenti irripetibili da fare per verificare tutto, pro e contro dell’indagato, per garantire le parti. Per Borsetti hanno partecipato le consulenti genetiste Sarah Gino con Monica Omedei, mentre per i genitori di Yara il genetista forense Giorgio Portera. Il sequestro risale al 23 luglio di quest’anno, 34 i reperti, tra cui un paio di scarponi e un giubbotto nero da lavoro, un aspirapolvere. Mentre sotto l’analisi di Carlo Previderè dell’Università di Pavia ci sono peli, capelli, sottili fibre scovati nel furgone di Borsetti, che è stato arrestato lo scorso giugno per l’omicidio di Yara. (Serena Marotta)