Da sempre icona della resistenza all’invasione cinese del Tibet, considerato uno dei massimi simboli della pace e della non violenza, viciniore nel 1989 del premio Nobel per la pace, il Dalai Lama ha espresso il suo parere sui matrimoni gay. Lo ha fatto parlando al programma televisivo americano Larry King Show: il matrimonio gay “è ok”, ha detto, “è una questione personale”. Nel dettaglio, il capo di una delle parti tra le più numerose del buddismo mondiale, ha detto che “se due persone, una coppia, provano questo tipo di sentimento, se sentono che nel loro caso questa unione è maggiormente soddisfacente, allora va bene”, aggiungendo che deve trattarsi di una unione consensuale di entrambe le persone. Per quanto riguarda la legge, ha detto che ogni singolo paese è libero di decidere al proposito. Nonostante questo, ha detto però che una persona religiosa, che crede in una particolare spiritualità, deve sempre rispettare quello che la sua religione gli dice sulla materia, mentre un non credente è libero di fare come meglio crede. Ha anche criticato l’omofobia, dicendo trattarsi di una violazione dei diritti umani.