L’ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi è stato condannato in primo grado a otto anni di carcere per essersi appropriato di oltre 25 milioni di euro di fondi destinati al partito e per calunnia nei confronti di Francesco Rutelli. I giudici della quarta sezione penale del Tribunale di Roma hanno invece assolto l’ex senatore dall’accusa di associazione per delinquere. Condannati anche gli altri imputati: 3 anni e 6 mesi di reclusione e 2.000 euro di multa per il commercialista Mario Montecchia, 2 anni e 8 mesi e 1.600 euro di multa per il collega Giovanni Sebastio e un anno e due mesi (ma pena sospesa per cinque anni) per Diana Ferri, la segretaria di Lusi per la quale l’accusa ha chiesto l’assoluzione. A Lusi e agli altri indagati era stato contestato di essersi associati “al fine di commettere un numero indeterminato di delitti di appropriazione indebita, riciclaggio, fraudolenta intestazione di valori ed altri illeciti strumentali, finalizzati a realizzare una serie indeterminata e sistematica di sottrazione di risorse dai conti dell’associazione Democrazia e Libertà-La Margherita, di cui il Lusi era tesoriere, per poi destinare tali risorse ad impieghi privati”. Lusi, in particolare, “effettuava ripetutamente atti di disposizione del patrimonio della Margherita, grazie ai quali risorse ingenti di competenza della predetta associazione politica, venivano utilizzate a fine di profitto personale”.