PAPA FRANCESCO/ Ratzinger non sarà l’unico Papa emerito, ha aperto una strada

- La Redazione

Papa Francesco ha dialogato con i giornalisti sul volo di ritorno dalla tera Santa: ha parlato di Papi emeriti, di pedofilia nella Chiesa, di celibato dei preti e dello Ior

Bergoglio_Papa_MacchinaR439 Papa Francesco (Infophoto)

Settant’anni fa nessuno nella Chiesa pensava ci potessero essere i vescovi emeriti, oggi grazie a Benedetto si è aperta la strada anche dei Papi emeriti. Così Bergoglio sul volo che lo riportava a Roma dopo il pellegrinaggio in Terra Santa parlando con i giornalisti. Non è l’unico argomento forte che Francesco ha toccato, ma parlando di Benedetto ha detto chiaramente che quella aperta da Ratzinger è una strada che qualunque Pontefice in futuro potrà percorrere liberamente: “Un vescovo di Roma che sente le forze venire meno deve farsi le stesse domande di Benedetto XVI”, ha detto. Qualche giornalista gli ha ovviamente chiesto se anche lui farà una cosa del genere, il papa ha risposto che farà quello che il Signore gli dirà di fare: “quindi pregare e cercare la volontà di Dio. Credo che Benedetto XVI non sia un caso unico”. Ha quindi toccato il tema della pedofilia da parte dei sacerdoti, dicendo che quanto commesso dai preti è paragonabile alle messe nere, qualcosa cioè di diabolico. Sugli abusi da parte dei sacerdoti ha detto che non ci sarà alcun privilegio, ma solo tolleranza zero: “Oggi ci sono tre vescovi sotto indagine e si sta studiando la pena: si deve andare avanti, tolleranza zero”. Altro tema toccato è quello del celibato dei preti: non è un dogma di fede, ha detto, ma una regola di vita che lui apprezza particolarmente, è possibile discuterne, ha aggiunto, ma adesso ci sono temi più importanti di questo. Infine ha parlato dello Ior: scandali nella Chiesa ce ne saranno sempre, ha detto. Il problema è evitare che ce ne siano di più: ha chiesto onestà e trasparenza ma le contraddizioni ci saranno sempre perché siamo peccatori. Sul famoso caso che riguarderebbe il cardinal Bertone, il buco di 15 milioni di euro, senza nominare il prelato, ha detto che il caso è sotto studio perché non è chiaro. 







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