Marco Lucchini, direttore generale della Fondazione Banco Alimentare Onlus, in vista della giornata del 14 giugno di raccolta straordinaria, ha rilasciato oggi una dichiarazione ufficiale. Come si sa sabato 14 giugno si terrà una raccolta straordinaria di cibo oltre a quella che si tiene annualmente a novembre. Una raccolta straordinaria dettata dalla grave situazione di povertà di tanti italiani. Lucchini ha sottolineato come per colpa di lungaggini burocratiche e promesse non mantenute dal governo 85 milioni di euro destinati ai più poveri non vengono spesi ma tenuti fermi. “È da sei mesi che aspettiamo che il ministero dell’Agricoltura sblocchi il Fondo nazionale di 10 milioni e che il ministero del Welfare renda disponibili 75 milioni di euro del Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD)” ha detto ancora. Il 19 maggio scorso, ha aggiunto, il vice ministro Olivero aveva assicurato che nel giro di una settimana i soldi sarebbero stati sbloccati, cosa che invece non è successa. “Anche il ministro Poletti e i suoi funzionari hanno rassicurato più volte noi e le altre associazioni del gruppo Insieme per l’Aiuto Alimentare (Associazione Banco Alimentare di Roma, Associazione Sempre Insieme per la Pace, Caritas Italiana, Croce Rossa Italiana, Comunità di Sant’Egidio, Fondazione Banco Alimentare Onlus, Fondazione Banco delle Opere di Carità e Federazione Nazionale Società di San Vincenzo de Paoli Onlus) di voler procedere rapidamente nella presentazione all’UE del piano operativo, ma ad oggi non ne sappiamo ancora nulla” ha detto Lucchini. Tutto questo nonostante il premier Renzi abbia rilasciato un documento di riforma del Terzo settore in cui lodava il volontariato e invece, dice Lucchini, siamo stati lasciati soli. Quattro milioni di persone povere non possono più aspettare, ha concluso.