Il Tar del Lazio, accogliendo il ricorso di un candidato disabile, ha annullato le prove scritte del concorso per magistrato ordinario 2014 inizialmente previste nei giorni 25, 26 e 27 giugno. Oltre 20mila candidati risultano iscritti al test (esattamente 20.787) per 365 posti di magistrato, ma adesso dovranno essere individuate nuove date per l’espletamento delle prove che dovranno necessariamente articolarsi in giorni non consecutivi. Il 34enne abruzzese che ha presentato ricorso, infatti, deve sottoporsi in un ospedale dell’Emilia Romagna a una sessione di dialisi una volta ogni due giorni, quindi non è in condizione di affrontare tre giorni consecutivi di prove scritte nella capitale. Del resto, l’art. 16 della L. n. 68/1999, recante “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”, stabilisce al comma 1 “i disabili possono partecipare a tutti i concorsi per il pubblico impiego, da qualsiasi amministrazione pubblica siano banditi. A tal fine i bandi di concorso prevedono speciali modalità di svolgimento delle prove di esame per consentire ai soggetti suddetti di concorrere in effettive condizioni di parità con gli altri”. Bisognerà adesso vedere cosa deciderà di fare il ministero della Giustizia: accetterà la decisione del Tar, stabilendo quindi nuove date, oppure presenterà un nuovo ricorso al Consiglio di Stato?