Lui si è giustificato dicendo che ne faceva uso personale per combattere la depressione di cui soffrirebbe. Sta di fatto che don Stefano Maria Cavalletti, parroco di Carciano di Stresa in provincia di Verbania, è stato arrestato per spaccio di cocaina. Una brutta storia che già gli è valsa il soprannome di “don pusher” quella del parroco di 45 anni, arrestato mentre era a un festino a base di cocaina a casa di amici. I primi a rendere nota la notizia dell’arresto sono stati i responsabili della diocesi di Novara ancora prima che fossero resi noti i capi di accusa. Non è la prima volta che il sacerdote viene coinvolto in episodi di tipo penale: lo scorso anno infatti era stato condannato per truffa in relazione al caso di una eredità. I giudici lo hanno giudicato colpevole di aver convinto una anziana poi morta a lasciargli 22 mila euro. Don Stefano è stato arrestato dopo che al festino a cui stava prendendo parte uno degli invitati si è sentito male: quando sono arrivati i carabinieri hanno trovato cocaina buttata nel gabinetto di casa e il suo passaporto fatto a pezzi. Ha ammesso di aver cercato di disfarsi della droga e dei suoi documenti per non venire identificato.