Bergoglio ha rilasciato una intervista al settimanale argentino Viva. Da quanto detto nel corso dell’intervista sono stati identificati una sorta di dieci consigli per vivere una “vita felice” e portare felicità al prossimo. Ecco quali sono. Al primo posto “vivere e lasciare vivere”. Ognuno di noi dovrebbe farsi guidare da questo principio, ha detto. Dai te stesso al prossimo è il secondo consiglio. La gente dovrebbe essere aperta e generosa verso gli altri, ha detto, perché altrimenti ci si chiude dentro di noi e si corre il rischio di diventare egocentrici. Le acque stagnanti, ha detto, diventano putride. Il terzo consiglio si riassume in vivere la vita in modo tranquillo. Francesco ha usato una immagine ripresa dallo scrittore argentino Ricardo Guiraldes in cui il protagonista ripensa a come ha vissuto la propria vita. Da giovane, ha detto citando il protagonista del libro, vive come trascinandosi dietro un sacco di rocce. Da adulto era come un fiume impetuoso e da vecchio si muoveva lentamente, come una pozza d’acqua. Questa ultima immagine, dice Francesco, è quella che preferisce perché significa saper muoversi con umiltà, gentilezza e calma. Qunto consiglio, avere un sano senso del tempo libero: “I piaceri dell’arte, della letteratura e del giocare insieme con i bambini sono stati persi”. ha detto. Il consumismo ci ha portato ansietà e stress e anche se i genitori sono obbligati a lavorare a lungo durante il giorno, non dovrebbero mai dimenticarsi di passare del tempo con i figli. Le famiglie, ha aggiunto, dovrebbero spegnere la televisione quando si riuniscono a cena o a pranzo perché impedisce di parlare fra le persone. Il quinto consiglio ci ricorda che la domenica deve essere un giorno di festa: la domenica appartiene alla famiglia, ha detto. Come sesto consiglio il Papa chiede che si pensi a lavori dignitosi per i giovani: non basta dar loro da mangiare, è necessario il senso della dignità nel lavoro. Al settimo posto il rispetto e il prendersi cura della natura. Come ottavo consiglio Francesco dice di smetterla di essere negativi: parlare male del prossimo significa avere una bassa considerazione di se stessi. Al nono posto l’invito a non fare proselitismo e avere invece rispetto delle credenze altrui. Il proselitismo religioso annienta e paralizza, cercare di convincere il prossimo non va bene. La chiesa, ha detto, cresce per senso dell’attrazione non con il proselitismo. Infine la pace: viviamo in tempo di tante guerre e bisogna alzare la voce per la pace. Oltre a questi dieci consigli, il Papa nell’intervista parla anche dell’importanza di aiutare gli immigrati, ricordando la donna, una siciliana, che aiutava sua madre nel lavoro casalingo quando lui era un bambino.