Dimagrire fa bene al corpo, ma non all’umore. Lo rivela uno studio effettuato dagli esperti dell’University College London e pubblicato su “PLoS One”. Il lavoro, effettuato su 1.900 soggetti in sovrappeso “over 50”, ha evidenziato che chi perde il 5 per cento della propria massa corporea è più sano, ma è infelice, rispetto alle persone che mantengono la propria taglia. Lo studio è durato quattro anni, durante i quali i ricercatori hanno monitorato peso, pressione sanguigna e il livello di lipidi nel sangue. Alla fine, è stato chiesto ai volontari di compilare un modulo. Delle 278 persone, quelle che erano dimagrite, hanno avuto un giovamento dei livelli di pressione e di lipidi, ma il 50 per cento di loro ha dichiarato di sentirsi più triste, rispetto a chi ha mantenuto lo stesso peso. La causa, secondo i ricercatori, va ricercata nelle sfide affrontate durante la dieta, come, ad esempio, l’impegno di resistere alle tentazioni e il privarsi di incontri sociali per non condividere pranzi o cene gioviali, nel timore di ingrassare. “Noi non vogliamo scoraggiare chiunque tenti di perdere peso, perché questo ha benefici enormi sulla salute. Ma la gente non dovrebbe aspettarsi che il dimagrimento influisca positivamente e istantaneamente su tutti gli aspetti della vita”, hanno detto gli studiosi.
(Serena Marotta)