L’ex presidente dell’Unione sovietica, l’uomo che guidò la fine dell’impero comunista senza spargimenti di sangue, ha oggi 83 anni, Da quindici anni è vedovo della moglie Raisa. Parlando durante un incontro pubblico, Mikhail Gorbachev ha ricordato un episodio della sua vita che nonostante i tanti anni di distanza lo segna ancora, così come segnò sua moglie per tutto il tempo che fu viva. Appena sposati, nel 1953, la coppia era in attesa del primo figlio a cui avevano già deciso che nome dare: Sergei, in onore del padre di Gorbachev. Ma Raisa durante la gravidanza si ammalò di febbri reumatiche che andarono a colpirne anche il cuore. Il consiglio dei dottori fu chiaro: fate la vostra scelta, il bambino può nascere vivo o no, ma la madre morirà di sicuro. Il suo cuore non può reggere. I due decisero allora di abortire, ma quella decisione, racconta oggi l’ex leader sovietico, perseguitò la moglie per tutta la sua esistenza. Cercai di terne su il morale, dice, per quanto mi fu possibile, ma il dolore per quell’aborto rimase con noi per sempre e ancora oggi penso al primo figlio che non riuscimmo ad avere, ha detto. In seguito la coppia ebbe una figlia, Irina.