Lo ha ammesso anche lui, Barack Obama, che per colpa dei suoi servizi segreti la potenza e la vera natura dello stato islamico è stata da lui sotto stimata. Lo ha ribadito Massimo D’Alema, anche se difficilmente ne giungerà voce allo stesso Obama, parlando oggi alla Festa dell’Unità di Milano. “Solo due mesi fa Obama faceva pressioni perché l’Europa bombardasse Damasco per aprire la strada all’Isis. Ora vuole bombardare l’Isis. Questi popoli non riescono a capire qual è il filo logico della politica occidentale” ha detto. Una polemica che ricorda quella analoga di molti anni fa a proposito di Al Qaeda, di fatto una creazione americana per combattere l’allora occupazione da parte dell’Unione sovietica dell’Afghanistan e poi rivelatasi un pericolo mortale per l’occidente.