Una tragedia si è consumata dietro le mura domestiche in un condominio di via Tasso, nel quartiere di Città Giardino, nel Pavese. Una donna di 55 anni, Laura Carla Lodola, viveva segregata in casa (clicca qui per approfondire) ed è morta stamattina in ospedale, a Pavia. La donna malnutrita, pesava poco più di venti chili. Il convivente, un uomo di 60 anni, è stato fermato nella notte dalla polizia: portato in Questura, è stato sottoposto ad un lungo interrogatorio e successivamente arrestato per sequestro di persona, abbandono di persona incapace e lesioni gravissime. La casa dove viveva la coppia è stata posta sotto sequestro. Adesso l’uomo dovrà spiegare per quale motivo, quando la donna è stata soccorsa, si trovava in quelle condizioni. La donna è stata soccorsa dai medici del 118, allertati dal convivente, lunedì mattina, quando l’hanno trovata in stato d’incoscienza. La scena che si sono trovati davanti i sanitari è stata orribile: la donna giaceva in un letto, in grave stato di degrado fisico e abbandono, con i capelli lunghissimi e incolti, piaghe da decubito. Ma per la donna non c’è stato nulla da fare: è stata portata subito all’ospedale San Matteo, ma qui è morta. Intanto come riporta La Provincia Pavese, i vicini nelle ultime settimane sentivano delle urla provenire dall’abitazione. «Sono anni che sentivamo urla tremende – racconta un’inquilina al quotidiano – e due volte erano anche intervenuti carabinieri e polizia. Erano entrati in casa, avevano parlato con loro, li avevano calmati ed erano andati via. Ma i litigi e le urla erano continuate: sentivamo quasi sempre la voce di una donna. Dallo scorso mese di settembre abbiamo iniziato a sentire le voci di due donne ma non ho mai capito chi fosse la seconda”. (Serena Marotta)