Da un giorno all’altro è scomparsa da casa portando con sé il figlio in Siria per unirsi ai combattenti dell’Isis. Si tratta di una cittadina albanese, residente a Lecco, che si è allontanata da casa a dicembre del 2014 lasciando il marito e le due figlie più grandi. La storia è stata raccontata dal marito, Afrim, anche lui di origine albanese. L’uomo all’inizio di gennaio si è presentato dai carabinieri per denunciare la scomparsa della moglie e del figlio nella speranza di vederli tornare a casa: ha anche pensato di seguirli sulla rotta per la Siria, ma un posto di blocco dello Stato islamico gli ha impedito di raggiungerli. Dei due si sono perse le tracce. Come si legge su La Repubblica che ha riportato la vicenda, le indagini dei Ros sono difficoltose: la donna attirata dal fondamentalismo a cui si era convertita potrebbe essere partita anche allettata dalla ricompensa in denaro che i miliziani offrono alle reclute che portano con loro i propri figli. La notizia non è stata confermata ufficialmente dalla Prefettura di Lecco, in quanto sulla vicenda c’è “il massimo riserbo”. (Serena Marotta)