Sembra che da tempo soffrisse di disturbi mentali, un nuovo caso che propone la problematica delle famiglie che convivono con parenti che hanno problemi psichici. Le strutture che li accolgono sono poche, spesso hanno prezzi proibitivi, le liste d’attesa lunghe. Così stanotte un uomo di 48 anni ha prima ucciso la madre e poi incendiato la loro abitazione. E’ successo a Limbiate nel milanese. Secondo le prime ricostruzioni il figlio ha preso un grosso coltello dalla cucina e ha ucciso la madre mentre questa era letto che dormiva, Rosanna Bezzi di 82 anni. Poi ha cercato di dare fuoco alla casa, è stato arrestato con l’accusa di omicidio lui stesso lo ha ammesso. I due vivevano a Limbiate da poco, circa un anno e secondo i vicini facevano vita ritirata senza dare confidenza. Lui era disoccupato da tempo e nei pochi incontri con i vicini la donna aveva confessato di essere preoccupata per gli atteggiamenti e i comportamenti chiaramente anormali del figlio. Un’altra tragedia della solitudine e della malattia.