Ha dei risvolti veramente macabri la vicenda dell’omicidio satanico di Avellino. Il giovane Ivan Famiglietti, 27 anni, resosi protagonista dell’uccisione dei genitori a colpi di ascia, aveva problemi psichici e di tossicodipendenza, e dopo aver massacrato il padre Michele Famiglietti, 55 anni, e Maria Covino, 54 anni, in Contrada Bosco di Sturno, ha iniziato a ballare davanti alla propria abitazione. Il racconto del massacro è davvero inquietante dal momento che l’omicida avrebbe inseguito dapprima il padre, morto sul colpo dopo l’aggressione del figlio, poi la madre, deceduta in ospedale nonostante i soccorsi. Confermati i contatti intercorsi tra Ivan Farinetti e la setta satanica su Facebook, così come continuano ad emergere ulteriori dettagli sull’irruzione alla chiesa del paese in cui decapitò San Michele Arcangelo: all’epoca dei fatti il ragazzo disse alle forze dell’ordine che il suo nemico era il diavolo.
Si è conclusa con l’arresto di Ivan Famiglietti (27 anni) la vicenda che ha portato all’uccisione di una coppia della provincia di Avellino a colpi di ascia. Il giovane, figlio dei coniugi massacrati, è stato tratto in arresto dai carabinieri di Frigento (Avellino), e all’interno della caserma ha confessato il duplice omicidio dei genitori. Dai primi accertamenti è emerso che il ragazzo intrattenesse rapporti molto fitti con una setta satanica tramite Facebook. Proprio la sua adorazione per il demonio l’aveva portato, circa un anno e mezzo fa, a decapitare una statua raffigurante San Michele Arcangelo, patrono di Sturno, e in seguito a vandalizzare nuovamente la statua del Santo trafugando il simbolo del diavolo.