Si chiama Omar Ismail Mostefai, ed è il primo nome dei terroristi responsabili degli attentati di Parigi venerdì notte, vhe viene rivelato dalle autorità francesi in questa giornata domenicale. Iniziano dunque ad arrivare i primi riscontri riguardo i terroristi che hanno compiuto l’immane strage a Parigi venerdì sera, e che ha portato alla morte di 129 persone e al ferimento di oltre 300 innocenti. Grazie, infatti, ai rilievi del reparto scientifico della polizia francese è stato identificato uno dei terroristi che si è fatto saltare in aria. L’identificazione è stata possibile grazie al ritrovamento di una porzione d’impronta digitale, cosa questa che ha permesso di risalire a Omar Ismail Mostefai, 29 enne parigino già noto alle forze dell’ordine. Nato a Parigi il 21 Novembre del 1985, il giovane era schedato negli archivi della polizia parigina, per essere stato arrestato ben otto volte negli anni passati. Il procuratore Molins, titolare delle indagini, ha spiegato durante un’affollata conferenza stampa, che gli arresti precedenti erano tutti per crimini comuni, e anche se Mostefai era seguito dai servizi antiterrorismo transalpini, il giovane non era mai stato implicato in fatti terroristici. Il franco algerino aveva viaggiato poco negli ultimi anni e i controlli effettuati dai servizi segreti hanno evidenziato solamente un viaggio in Turchia nel 2013, gli agenti francesi hanno già chiesto aiuto ai colleghi turchi, per controllare i luoghi di residenza di Mostefai durante quel viaggio, e soprattutto se in quel periodo il giovane possa aver raggiunto la Siria. Dubbi si hanno, infatti, su dove il kamikaze possa aver avuto l’addestramento militare, evidenziato durante gli attacchi. Riveste basilare importanza in questo momento, come hanno detto fonti della polizia, escludere la presenza di campi di addestramento sul territorio francese, ed è per questo che le indagini sui viaggi dei terroristi sono in questi primi giorni, quelli che hanno più interesse da parte degli investigatori. Fonti investigative hanno inoltre evidenziato come il giovane negli ultimi anni fosse stato “attenzionato” dai servizi segreti a più riprese, in virtù di una evidente radicalizzazione delle sue idee, ma le stesse fonti ci tengono a precisare che non era stata decisa nessun tipo di sorveglianza continuativa, stante soprattutto il basso profilo tenuto nel passato dall’attentatore. Gli inquirenti hanno già visitato in maniera approfondita la casa del kamikaze, ma a quanto sembra non hanno trovato materiale interessante, hanno deciso però di trattenere in arresto il padre del giovane, il fratello e la cognata. Il ruolo di Mostefai Venerdì sera è stato quello di partecipare all’attacco principale, quello del teatro Bataclan dove hanno trovato la morte 89 persone, alla fine dell’attacco il 29 enne francese con lucida determinazione ha trovato la morte tramite l’innesco di un giubbino esplosivo.