SANTA PAOLA ELISABETTA CERIOLI/ Santo del giorno, il 24 dicembre si celebra la santa di Soncino

- La Redazione

San Paola Elisabetta Cerioli è il Santo del giorno del 24 dicembre 2015 quando si celebra la santa di Soncino, paese vicino Cremona. La sua storia

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In questo giorno si celebra Santa Paola Elisabetta Cerioli. Nacque nel 1816 a Soncino vicino Cremona e il suo nome di battesimo fu Costanza: la sua famiglia era una delle più ricche del periodo e per questo motivo i genitori, avendo solo lei come figlia, decisero di prestarle la massima attenzione. Questo anche per una semplice motivazione: Santa Paola Elisabetta nacque con un corpo molto esile e gracile, caratteristica che non mutò durante il periodo dello sviluppo. I primi anni di studi vennero svolti da Santa Paola Elisabetta nella sua abitazione: ella rimase a studiare a casa fino all’età di dieci anni, per poi essere mandata nel convento delle suore di Alzano.

Durante i sei anni di studi successivi, Santa Paola Elisabetta si distinse per il suo modo di fare: la ragazza era sempre molto gentile e rispettosa col prossimo, ed inoltre cercava sempre di aiutare le persone in difficoltà, indipendentemente dai loro problemi. Per Santa Paola Elisabetta, riuscire a risolverli in tempi veramente brevissimi rappresentava lo scopo della sua vita la quale, in questo periodo, venne completamente dedicata alla cura ed attenzione verso le altre persone.

Dopo aver compiuto diciannove anni, la ragazza venne data in sposa ad un uomo molto più grande di lei e ricco: tale matrimonio fu organizzato per fare in modo che, i patrimoni delle due famiglie, potessero accrescere col passare del tempo. Seppur Santa Paola Elisabetta non amava suo marito, quando questo si ammalò gravemente, lei le fu fedele e soprattutto gli stette sempre vicino nel momento in cui la salute peggiorava costantemente. In nessun’occasione Santa Paola Elisabetta aveva pensato di abbandonare suo marito, dal quale ebbe tre figli: nel 1854, quando raggiunge i trentotto anni di età, Santa Paola Elisabetta perse la sua famiglia, visto che prima i tre figli, poi il marito, persero la vita a causa di malattie differenti tra di loro. Per questo motivo, amareggiata per la scomparsa delle persone alla quale voleva bene, Santa Paola Elisabetta decise di ritirarsi in casa sua e vivere come se fosse una monaca di clausura. Santa Paola Elisabetta, che non era felice di avere tutto quel denaro, decise di dedicarsi alla beneficenza, utilizzando appunto il suo patrimonio per poter aiutare le persone che erano maggiormente bisognose e necessitavano di un aiuto. Santa Paola Elisabetta, che capii che quello era il suo destino, decise di adottare due orfane: col passare del tempo, queste aumentarono e grazie a loro, Santa Paola Elisabetta decise di costruire l’Istituto suore della Sacra Famiglia. La donna, che cambiò il nome in Santa Paola Elisabetta Cerioli, aiutò tantissime persone e dopo diversi anni, decise di fondare il Fratelli della Sacra Famiglia, ovvero un istituto che aiutava i maschi sfortunati. Le regole dei due luoghi vennero scritte di proprio pugno da Santa Paola Elisabetta, e vennero approvate dal vescovo di Bergamo.

La donna, colpita da una malattia, perse la vita a soli quarantanove anni, lasciando i due istituti da lei fondati in mano alle figlie adottive, che in passato l’avevano aiutata con le nuove ragazze accolte nel suo istituto. Santa Paola Elisabetta Cerioli viene ricordata a Cremona: in questa giornata, vengono create delle piccole manifestazioni e la giornata è dedicata interamente all’aiuto delle persone maggiormente bisognose, mansione che la Santa aveva portato a termine fino all’ultimo giorno della sua vita. Nelle altre zone d’Italia, Santa Paola Elisabetta viene semplicemente ricordata nella funzione religiosa.

Il ventiquattro dicembre, ovvero la vigilia di Natale, vengono ricordati anche gli antenati di Gesù, ovvero tutti i vari padri che vennero scelti dal Dio per compiere delle particolari imprese, come ad esempio Abramo, Noè e Mosè. Santa Rachele e San Giacobbe sono altri due santi che, nella medesima giornata, vengono menzionati durante la funzione religiosa, seppur la festa principale che viene celebrata è quella della nascita di Gesù, ovvero Natale, nella notte tra il ventiquattro e venticinque dicembre.





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