Passeggeri furiosi e quasi venti ore di ritardo per il volo della Air France partito da New York e diretto a Parigi. Il pilota, stanco dopo aver raggiunto la quota massima di ore di volo, dopo il decollo ha dirottato l’Airbus A380 decidendo di atterrare a Manchester per rispettare il riposo obbligatorio. Ovviamente poco soddisfatti i passeggeri che già nella Grande Mela avevano dovuto fare i conti con un ritardo di sei ore per colpa della neve, per poi trascorrere altre dodici ore nello scalo della città inglese in attesa che un sostituto del pilota stanco li riportasse a Parigi. La compagnia francese ha però difeso il pilota protagonista della vicenda, spiegando che è molto importante rispettare il riposo obbligatorio: non farlo “sarebbe come guidare ubriachi in autostrada a 180 chilometri orari”, ha detto un portavoce, spiegando però che il pilota avrebbe potuto anche decidere di accelerare il rientro a Parigi, invece ha preferito fermarsi in un’altra città.