Quest’oggi, venerdì 17 aprile 2015, Google ha scelto di celebrare il 125° anniversario della nascita di Cevat Sakir Kabaagaçli, lo scrittore ed etnografo turco conosciuto con il nome di Pescatore di Alicarnasso. Alicarnasso è l’antico nome di Bodrum, in cui lo scrittore fu esiliato per tre anni nel 1925 a causa della pubblicazione di un articolo che criticava la pena di morte. Si può quindi supporre che sia proprio Bodrum, l’antica Alicarnasso, la città che nel doodle vediamo sullo sfondo: davanti ad essa si trova la sagoma di una barca con un pescatore intento a pescare, la figura del Pescatore di Alicarnasso. Il doodle dedicato a Cevat Sakir Kabaagaçli è disponibile solo in Turchia.
Cevat Sakir Kabaagaçli era uno scrittore nato nel 1890, il cui nome è legato per diversi motivi alla città di Bodrum, nella quale passo la maggior parte della sua vita e nella quale morì.Cevat Sakir, che oggi avrebbe festeggiato il suo cento venticinquesimo compleanno, nacque nel 1890 a Creta. Conosciuto anche col nome di Musa, Cevat era figlio di un diplomatico del sultano ottomano, e fin da piccolo capisce che il modo di governare l’impero risulta essere tutt’altro che corretto. La voglia di far sentire il suo pensiero agli altri, e dunque di poter essere un elemento importante per la società lo spinge ad affrontare un lungo percorso di studi, che inizia ad Atene, dove raggiunse degli ottimi risultati durante la sua infanzia, dimostrandosi abbastanza critico ma anche neutro nell’esprimere dei giudizi nei confronti del mondo che lo circonda. Cevat, dopo essersi diplomato, non smette di studiare, e decide di partire nel Regno Unito a soli diciotto anni: è infatti il 1908, ed in tale data decide di iscriversi nell’Università di Oxford, una delle più conosciute e famose università dell’Europa, nonché del mondo intero. In quest’università riesce a laurearsi in storia, e successivamente, inizia ad intraprendere il mestiere di giornalista, realizzando alcuni articoli di interesse comune nei giornali turchi. Il giornalista e scrittore dunque riesce ad ottenere un buon consenso da parte dei lettori, molti dei quali lo acclamano e questo non fa altro che far aumentare la sua popolarità all’interno del suo greco e turco. Saranno sempre di più gli articoli che lo scrittore decide di scrivere, ed ognuno di essi risulta essere un vero successo. Cevat diviene molto popolare, visto che scrive i suoi pensieri senza utilizzare terminologie troppo complesse e soprattutto senza dover conquistare con delle particolari formule i suoi lettori. Cevat commettere però un errore: decide di criticare la pena di morte, che nel paese dove vive è presente. Questo suo articolo non fa altro che creare uno spacco tra l’opinione pubblica, visto che quest’aspetto risulta essere fondamentale per la società. Inoltre, questo particolare articolo attira su di lui delle antipatie e soprattutto le critiche dell’imperatore, che decide dunque di farlo esiliare in un piccolo paese di pescatori, ovvero quello di Bodrum. Il villaggio risulta essere veramente diverso rispetto ai luoghi dove lo scrittore era solito vivere: si tratta infatti di un villaggio dove ci sono solo pescatori, e dove la vita risulta essere molto semplice. Cevat però rimane affascinato dal modo di vivere delle persone di quel luogo, e malgrado passino tre anni, ed il suo esilio termini, Cevat decide di rimanere nel piccolo villaggio. Questo luogo inoltre lo affascina al punto tale da scriverci alcuni libri, raccontando la storia del villaggio, il modo di fare delle persone e alcuni racconti che ascoltava dalle persone che vivevano in quella zona. Inoltre, inizia anche a scrivere tantissimi altri racconti, che vedono protagonisti i pescatori che si opponevano alle divinità, oppure racconti avventurosi sempre sul mare. Bodrum, che viene definito da Cevat il luogo dove nasce tutta la cultura orientale, diviene dunque famosissimo. Cevat morirà nel 1973 sempre nella città di Bodrum e per suo volere verrà sepolto nel cimitero della città che da vivo tanto riuscii ad affascinarlo e ad ispirarlo.