Seviziò con un tubo di aria compressa un quattordicenne, prendendolo in giro perché sovrappeso: è stato condannato a 12 anni Vincenzo Iacolare, autore della violenza. Un gesto che ridusse il quattordicenne di Pianura in fin di vita e che ha poi dovuto subire la ricostruzione del colon. La pena è stata stabilita dai giudici dell’undicesima sezione “semi specializzata” del Tribunale di Napoli ieri al termine del processo che si è svolto con rito immediato. Ci sono volute due ore di camera di consiglio per emettere la sentenza. Quindi la lettura in aula da parte del presidente del collegio, il giudice Luigi Buono, che ha anche stabilito un risarcimento di 200mila euro in favore della famiglia del quattordicenne. Il pubblico ministero Fabio De Cristoforo aveva chiesto invece 18 anni di carcere. Mentre il difensore dell’imputato, Antonio Sorbilli, ha ribadito che il gesto dell’imputato era da considerarsi un semplice gioco finito male. La triste vicenda risale all’ottobre scorso, quando Iacolare, 26 anni, ha aggredito il quattordicenne in un autolavaggio di Pianura utilizzando un tubo di aria compressa per seviziarlo, procurandogli ferite interne gravissime. L’aggressore si difese definendo la sua azione un “gioco” finito male. (Serena Marotta)