Il 5 maggio viene festeggiato il Vescoco divenuto Santo. Si tratta di San Gottardo di Hildesheim. Il santo nasce a Reichersdorf nell'anno 960 e muore nel 1038. Vediamo la storia del santo.
Il 5 maggio viene festeggiato il Vescoco divenuto Santo. Si tratta di San Gottardo di Hildesheim. Il santo nasce a Reichersdorf nell’anno 960 e muore nel 1038. San Gottardo era il figlio di Ratmundo, un vassallo di San Maurizio e, nella sua vita svolge gli studi di teologia e si appassiona delle scienze umanistiche. Durante la sua vita viaggia moltissimo e visita anche l’Italia. Per tre anni dimora presso la corte arcivescovile di Salisburgo, e proprio lì comincia ad appassionarsi alla fede ecclesastica. San Gottardo diventa monaco benedettino quando il duca Enrico II di Baviera trasforma il capitolo in un monastero, appunto, benedettino.
Nel 993 diventa sacerdote e successivamente diventa anche priore e rettore della scuola del monastero. In questa occasione apre delle scuole, in particolare una scuola di pittura e di scrittura e, anche per questo motivo viene considerato il più grande architetto e il più grande pedagogo della baviera. Tutto questo fu possibile dopo avere vinto con grande volontà e tenacia le ostilità dei monaci nei confronti delle sue riforme. Dopo soli tre anni viene eletto anche abate. Nel 1022, per desiderio dell’Imperatore Enrico II, San Gottardo diventa vescovo di Hildesheim. Nell’arco di soli quindici anni consacra fino a trenta chiese. Dopo la sua morte, avvenuta alla fine della settimana pasquale e dopo una breve malattia il 5 maggio del 1038, tutti i suoi successori, partendo da Bertoldo (1119-1130) e Bernardo (1130-1153), ne proposero e promossero la canonizzazione. Proprio quest’ultimo, nel 1131 ne lesse la biografia davanti Innocenzo II il quale ne promise la canonizzazione per il concilio che sarebbe succeduto. E così fu: il 29 ottobre del 1131 il Papa iscrisse Gottardo nell’albo dei Santi. Da ricordare un episodio molto importante: Bernardo, nel 1132, di preciso, il giorno 4 maggio, dispone la traslazione del corpo di Santo Gottardo che, dalla chiesa dell’abbazia viene spostato nel duomo presso il quale fu celebrata la prima festa liturgica e, durante questo avvenimento si verificarono alcuni miracoli.
Grazie ai miracoli la cui notizia venne velocemente diffusa, cominciarono a presentarsi una grandissima quantità di pellegrini dai paesi vicini e, di conseguenza, la notizia si diffuse anche in Svezia, Finlandia e Svizzera. Venne chiesta l’intercessione per una serie di situazioni: per alleviare le doglie, per la grandine, per fare sparire la febbre, e per tanto altro. Divenne il patrono di moltissimi commercianti nelle Alpi centrali e, proprio per questo motivo, proprio in quella zona sono presenti una grandissima quantità di chiese e cappelle in onore di San Gottardo. In particolare bisogna ricordare l’ospizio in suo onore che sorge sul mons Tremulis che, dovrebbe essere la chiesetta che è eretta sul valico del San Gottardo e che è stata edificata dall’arcivescovo di Milano, Galdino (1166-1176). Alla fine del Seicento, Federico II Visconti affida la direzione dell’ospizio ai frati Cappuccini di Milano. Dopo la Rivoluzione Francese la gestione passò ai confratelli del Ticino. Nel 1927 il vescovo di Hildesheim Ernst, fondò la cosiddetta Opera di San Gottardo.