Le oche dell’Adige sono aggressive: è guerra a Mori (Trento) per catturarle e portarle via da lì. Diverse le segnalazioni dei cittadini alla polizia locale, tanto da costringere il sindaco, Stefano Barozzi, ad intervenire con un’ordinanza, la numero 59 del 23 giugno 2015, che ha lo scopo di catturare e allontanare le oche selvatiche dalla sponda destra del fiume Adige, nel territorio comunale di Mori. Una situazione ritenuta pericolosa per i ciclisti, per i residenti di via del Dazio, dove peraltro si accumulano gli escrementi, ma soprattutto per i bambini e gli anziani. L’ordinanza fa riferimento alle numerose segnalazioni dei cittadini arrivate alla polizia locale sulla presenza delle oche selvatiche «che vagano – si legge nel testo – sia all’interno delle proprietà private, in particolare nei giardini e cortili di via del Dazio prive di recinzione a confine con il corso d’acqua, sia su quelle pubbliche, con potenziale rischi per la sicurezza delle persone, degli utenti della strada ed in particolare per i ciclisti in transito in questo periodo sulla via del Dazio». Insomma le oche rappresenterebbero un pericolo per l’incolumità pubblica, come è stato accertato, quindi saranno prelevate e portate in un luogo idoneo dal Corpo Forestale. (Serena Marotta)