Come in gran parte delle città italiane, anche a Ravenna e in tutta l’Emilia-Romagna i saldi estivi 2015 prenderanno il via sabato 4 luglio e termineranno il primo settembre, dopo sessanta giorni. Come ricorda sul proprio sito internet Confcommercio Imprese per l’Italia della provincia di Ravenna, non è più obbligatorio per i commercianti comunicare al Comune l’effettuazione della vendita di fine stagione, ma ovviamente rimangono in vigore le norme inerenti la pubblicità e la cartellonistica relativa a tali vendite che potranno continuare a subire controlli da parte della Polizia Municipale.
Iniziano oggi a Napoli i saldi estivi 2015. In occasione dell’inizio degli sconti, Confcommercio Napoli ha pubblicato online alcune regole da ricordare, rivolte in particolare ai commercianti: l’attività di vendita di fine stagione, si legge sul sito, deve essere resa nota alla clientela tramite gli opportuni mezzi di informazione e senza necessità di alcuna comunicazione al Comune sede dell’esercizio commerciale. Le merci in vendita devono essere esposte con l’indicazione del prezzo vecchio, della percentuale di sconto e del prezzo nuovo, mentre la prova dei capi non è un obbligo, ma è rimessa alla discrezionalità del negoziante; in assenza di difetti, la possibilità di cambiare il capo o il prodotto non è imposta dalla legge, né durante i saldi né durante le vendite normali, ma è anch’essa rimessa alla discrezionalità del commerciante.
Prendono il via i saldi estivi 2015 che sono iniziati oggi in Campania per poi proseguire nel resto del Paese tra il 3 e il 4 luglio. Come rilevato dall’Ufficio studi di Confcommercio Roma, la spesa stimata è “di circa 210 – 240 euro a famiglia”. “Sulla base dei dati certificati dall’osservatorio Carta Sì per gli ultimi saldi estivi 2014 – si legge in una nota – Federmoda Roma prevede che lo scontrino medio, ovvero la spesa all’interno di un negozio, si possa attestare intorno ai 100/105 euro”. Si tratta di “un piccolo segnale positivo dopo molti anni di flessione delle vendite di fine stagione, in corrispondenza con la forte contrazione dei consumi e con la riduzione dei badget familiari che ha caratterizzato la crisi economica. Nonostante questo piccolo miglioramento, Confcommercio Roma ribadisce la necessità di mettere in campo azioni utili ad agganciare in modo stabile la ripresa e incentivare i consumi, nella stagione dei saldi e non solo”.
A pochi giorni dall’inizio dei saldi estivi cominciano ad arrivare le prime previsioni su una stagione di sconti che si preannuncia in lieve controtendenza, rispetto a quelle disastrose degli ultimi anni. Secondo il presidente dell’associazione Adico, Carlo Garofalini, la fiducia dei consumatori è cresciuta lievemente e i saldi estivi potrebbero confermare i timidi segnali di ripresa dell’economia italiana. L’ADICO ha realizzato un’indagine verificando le intenzioni di acquisto dei propri soci, rilevando una crescita dei consumatori intenzionati ad effettuare acquisti, dal 55 al 60%, con una spesa media procapite più elevata, rispetto allo scorso anno di 5 euro, raggiungendo i 50 euro. Aumentano anche i consumatori (dall’8 al 14%) che acquisteranno capi di abbigliamento, durante i saldi estivi, per un valore superiore ai 100 euro.
Mancano pochi giorni all’inizio dei saldi estivi, che prenderanno il via venerdì 2 luglio a Napoli e in tutta la Campania, il 3 luglio a Bari e in tutta la Puglia e il 4 luglio nelle restanti regioni italiane. L’ADICO, per la quarta stagione consecutiva, lancia la campagna “Fotografa il tuo acquisto”, chiedendo ai consumatori di fotografare, prima dell’inizio dei saldi, il capo di abbigliamento da acquistare, e di presentare la foto al commerciante nel caso in cui il prezzo scontato sia superiore al prezzo fotografato, scontato con la percentuale indicata sui cartelli. Il presidente di Adico, Carlo Garofolini, ha spiegato che la campagna “Fotografa il tuo acquisto” ha come scopo quello di salvaguardare il potere d’acquisto dei consumatori, “già messo duramente alla prova dalla crisi economica, evitando che le svendite si trasformino nell’ ennesimo strumento oppressivo ai danni dei consumatori”. Garofolini ha colto l’occasione per fornire ai consumatori consigli utili per evitare di incorrere in frodi.