L’Ordine delle Suore Concezioniste, fondato da Santa Beatrice Vergine, oggi è una realtà consolidata nell’ambito della gerarchia della Chiesa Cattolica, ma non in molti conoscono la storia toccante di colei che lo fondò. Il suo nome era Beatrice de Silva Meneses, che il calendario liturgico ricorda il giorno 17 agosto con il nome di santa Beatrice vergine. Santa Beatrice nacque nel 1426 da una nobile famiglia portoghese, e trascorse la maggior parte della sua infanzia a Ceuta, una cittadina del Nord Africa che allora era di dominio portoghese.
Suo padre infatti aveva combattuto valorosamente e fu ricompensato con titoli onorifici e terre, e con un matrimonio da cui nacquero Beatrice e altri dieci fratelli. Tutti loro furono cresciuti nel timor di Dio, tanto che Amedeo, uno dei fratelli di Beatrice, intraprese la vita monastica e fu in seguito proclamato santo. Anche Beatrice dimostrò fin dalla più tenera età una netta predisposizione alla vita contemplativa, sviluppando una particolare devozione per la Beata Vergine e la sua Immacolata Concezione, per quanto quest’ultima sarebbe stata tramutata in dogma di fede solo quattro secoli dopo.
Nel 1443, santa Beatrice a la sua famiglia si trasferirono in Portogallo, a Campo Mayor, e quattro anni più tardi la fanciulla fu chiamata ad un grande cambiamento. Infatti, sua cugina Isabella stava per sposarsi con don Giovanni II di Castiglia, e volle Beatrice a corte con sè, come dama di compagnia. Dalla vita di corte santa Beatrice non si aspettava onori o gloria, nè ricchezze o un ricco marito, perché in cuor suo ella aveva già dedicato la sua vita alla Vergine Maria. Sperava però di trovare un segno sul modo migliore per esprimere la sua vocazione. Il fasto e la ricchezza della vita che si conduceva a palazzo reale quindi non la toccavano minimamente, ma era piuttosto la sua bellezza a colpire i cavalieri che le giravano intorno. Persino il re notò la sua particolare avvenenza, benché Beatrice non desse in alcun modo spettacolo di sè.
Ma Isabella si ingelosì, tanto da arrivare a compiere un atto scellerato. Convocò a sè la giovane cugina e la rinchiuse in una cassa di legno, confidando che sarebbe morta soffocata. Santa Beatrice infatti capì che per lei non c’era scampo. così invocò la Madre di Dio e si rassegnò alla morte. Ma la Vergine le apparve in veste bianca e velo azzurro e la rassicurò, dicendole che avrebbe avuta salva la vita. Difatti, quando dopo tre giorni suo zio cercò Beatrice, e Isabella confessò il suo misfatto, la cassa fu aperta. La ragazza era in buona saluta, ma determinata ad andarsene. Coprì il suo volto con un velo bianco, per celare la sua bellezza: non lo avrebbe più tolto, se non in punto di morte. Isabella, pentita e vergognosa, predispose il necessario per il viaggio della cugina. Beatrice si trasferì a Toledo, nel monastero di san Domenico il Reale.
Lì era usuale che i nobili si ritirassero a condurre una vita monastica, pur senza prendere i voti. Infatti Beatrice voleva attendere, perché in cuor suo aveva iniziato a nutrire la speranza di poter fondare un ordine tutto suo. Attese trent’anni, compiendo opere di carità, aiutando i poveri e pregando i suoi santi protettori. Un giorno giunse al monastero Isabella la Cattolica, nuova regina e figlia della cugina di santa Beatrice. Isabella chiese consiglio alla pia donna e alla fine le chiese cosa avrebbe potuto fare per lei. Santa Beatrice capì che il momento era giunto: chiese aiuto per fondare un nuovo ordine, ed ebbe in dono un palazzo a Toledo, vicino alla Chiesa della Santa Fede, dove potersi stbilire con le sue nuove consorelle. Attorno a Santa Beatrice si radunarono dodici giovanette che vestivano l’abito che la santa aveva visto indossare alla Vergine Maria nell’apparizione che aveva avuto tanti anni prima, una veste bianca con il manto azzurro, e questo fu il nucleo di origine delle Concezioniste.
Ma era necessaria l’approvazione papale di Innocenzo VIII, per poter dire che l’ordine era effettivamente nato. L’approvazione fu data e la bolla spedita via mare: ma la nave naufragò! Lo sconcerto di Santa Beatrice fu molto, e si ritirò in preghiera. Ma, ad un tratto, sentì un forte odore di mare: aprì il cassetto di un mobile e vi trovò la bolla del papa, datata 30 aprile 1489. Quella Bolla sanciva in modo ufficiale la nascita dell’Ordine delle Suore Concezioniste, e fu chiamata la Bolla del Miracolo. Santa Beatrice fu sempre certa che fosse stato l’Arcangelo Raffaele a ricondurla a lei.
Ora Santa Beatrice poteva prendere i voti e vestire ufficialmente il suo abito, ma la Madonna le apparve di nuovo. Le annunciò che di lì a 10 giorni sarebbe morta. Ella allora si preparò, prese la veste, e serenamente spirò. Quando tolsero il velo che le copriva il volto ,sulla sua fronte brillava una stella luminosa. Nel 1976 Papa Paolo VI la dichiarò santa, ma era venerata fin da poco dopo la sua morte. Di lei disse: “Nessuna parola di questa santa è pervenuta a noi nelle sue sillabe testuali, nessuna eco della sua voce; ma la sua opera è viva nella nuova e tuttora fiorentissima famiglia religiosa da lei fondata”.