Il sito di incontri, Ashley Madison è stato vittima di un attacco degli hacker “etici” che martedì hanno pubblicato i data sensibili di cui erano entrati in possesso, dopo la minaccia annunciata a luglio. Poco meno di un mese fa, il gruppo Impact Team aveva annunciato di essere entrato in possesso dei dati del gruppo ALM – Avid Life Media, che possiede siti come Ashley Madison, Cougar Life e Established Men, tra gli altri, siti di incontri, rivolti in modo particolare a coniugi e traditori, e aveva minacciato la ALM di renderli pubblici se non avesse interrotto le attività sui propri siti. Detto, fatto e martedì gli hacker hanno pubblicato 35gb di dati, che includono, informazioni personali degli utenti, profili, transazioni finanziarie ecc. Con i dati il gruppo di hacker ha anche allegato un messaggio “abbiamo spiegato la frode, l’inganno e la stupidità di ALM e dei suoi membri. Ora ognuno può vedere i suoi dati”. Il gruppo ha anche aggiunto che molti dei profili sono falsi, in particolare il 95% dei profili femminili sono in realtà uomini e se qualcuno trovasse il nome di un suo conoscente, non dovrebbe preoccuparsi subito, potrebbe essersi registrato per provare senza però essere passato ai fatti, una ben magra consolazione. Se invece qualcuno trovasse il proprio nome, beh, quello è un problema della ALM che gli ha mentito e dovrebbe prendersela con loro e imparare la lezione. La mole di dati è impressionante: solo il database delle email ha 36 milioni di dati, alcune degli indirizzi email registrati sono di uffici governativi, mostrando come gli utenti abbiano usato le email del lavoro per creare il proprio profilo.