COMPLEANNO GOOGLE/ Oggi il doodle per i 17 anni di Mountain View: le curiosità sul motore di ricerca (27 settembre 2015)

- La Redazione

Si celebra oggi il compleanno di Google, il motore di ricerca più famoso al mondo che festeggia con un doodle creato apposta per l’occasione. Ecco cosa successe 17 anni fa. 

google_compleanno_r439 Il logo di Google

Ci sono diverse simpatiche curiosità legate a Google. Scrivendo “answer to life, the universe and everything” nel celebre motore di ricerca apparirà semplicemente il numero 42. Come mai? Proprio questo numero è la risposta alla “domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto” che si può leggere nel romanzo “Guida Galattica per autostoppisti” di Douglas Adams. Il servizio calcolatrice di Google legge infatti quelle parole come una costante matematica il cui risultato è appunto 42. Se invece digitiamo “loneliest number” la risposta sarà 1 in riferimento alla canzone “One” di Harry Nilsson in cui si afferma: “one is the loneliest number that you’ll ever do”.

E’ noto che il nome originariamente scelto per il progetto poi diventato Google era “BackRub”, ma come si è arrivati all’attuale nome del motore di ricerca più famoso del mondo? I due fondatori, Larry Page e Sergey Brin, erano alla ricerca di un’iperbole per tentare di rappresentare con una parola la possibilità di ordinare le infinite informazioni presenti in Internet. Inizialmente pensarono al termine Googol, una parola già esistente ideata dal matematico americano Edward Kasner nel 1938 per indicare il numero intero esprimibile con 1 seguito da 100 zeri. All’inizio il loro progetto doveva chiamarsi proprio così, ma al momento della registrazione non sapevano come si scrivesse così alla fine decisero per “Google”. L’errore venne poi segnalato il giorno successivo da una collega di Stanford, ma la registrazione era ormai avvenuta e il nome venne lasciato così.

Google non ha sempre avuto questo nome. Circa diciotto anni fa, quando il motore di ricerca più cliccato al mondo era solo un progetto di ricerca di Larry Page, promettente studente dell’università di Stanford, il nome originario era “BackRub”. Il progetto divenne poi realtà e Page fondò insieme al compagno di studi Sergey Brin quel sito che oggi è il più visitato del pianeta cambiando il nome in Google. Nel corso degli anni il logo è stato modificato tante volte, l’ultima neanche un mese fa quando Mountain View ha annunciato il passaggio a un font innovativo. Il nuovo carattere ha anche la qualità di essere più pratico per gli schermi più piccoli degli smartphone e, vista le sua “leggerezza”, permette di caricare la pagina internet più velocemente. Cliccando qui il video per vedere come è cambiato il logo di Google nel tempo.

Qual è il sito internet più visitato al mondo? Ovviamente il motore di ricerca Google, il cui dominio è stato registrato esattamente il 15 settembre 1997. Fin da subito il portale creato dagli studenti dell’università di Stanford Larry Page e Sergey Brin ha riscosso un grande successo, fino alla fondazione della società Google Inc (avvenuta il 4 settembre 1998) che oggi festeggia i 17 anni di vita con un doodle. Il motore di ricerca è diventato così famoso che in diverse lingue sono nati neologismi a partire proprio dal suo marchio: anche in italiano è infatti ormai di uso comune il termine “googlare” che la Treccani definisce “fare una ricerca attraverso la rete telematica, servendosi del motore di ricerca Google”. Lo stesso verbo è nato anche in altre lingue, come inglese (to google) e tedesco (googeln).

Nata come una piccola realtà nel lontano 1998, Google è oggi un colosso informatico con un valore di mercato pari a circa 430 miliardi di dollari. Tante le tappe fondamentali che hanno segnato la vita dell’azienda statunitense fondata 17 anni fa da Larry Page e Sergey Brin: tra queste si ricorda la proposta di Microsoft avanzata nell’ottobre 2003, quando la casa di Redmond propose una ricca acquisizione. L’offerta venne rifiutata, mentre nel 2004 Google è ufficialmente entrata in Borsa con un offerta pubblica da 2,72 miliardi di dollari (nel 2013 il valore delle azioni Google è salito del 13,8%, superando il valore di mille dollari per azione). Eccoci dunque al 10 ottobre 2006, quando Google ha rilevato per la cifra di 1,65 miliardi di dollari il portale YouTube, mentre nell’agosto 2011 ha annunciato l’acquisizione di Motorola Mobility per 12,5 miliardi di dollari (negli ultimi 14 anni, Google ha rilevato in tutto circa 160 aziende). L’ultima rivoluzione il 10 agosto scorso, quando il co-fondatore dell’azienda Larry Page ha annunciato una nuova organizzazione societaria: Google è infatti entrata a far parte della holding Alphabet Inc.

Arriva per tutti, ma per “lui” ce ne si accorge subito: oggi è il compleanno di Google, 17 anni celebrati ovviamente con l’immancabile doodle. Da quasi 20 anni Google utilizza versioni modificate del suo logo in occasione di particolari eventi, feste o ricorrenze, ma oggi l’ormai noto doodle (letteralmente “scarabocchio”) è dedicato proprio al motore di ricerca si avvicina alla maggiore età. L’azienda statunitense è stata in realtà fondata il 4 settembre del 1998, ma dal 2005 l’anniversario della nascita viene festeggiato il 27 settembre, in ricordo di quando fu registrato (sempre nel 1998) il record di pagine indicizzate. Il doodle di oggi (visibile sulle homepage di tutto il mondo, ma stranamente non negli Stati Uniti) ci riporta proprio indietro nel tempo: nel disegno viene infatti rappresentato un vecchio computer con un cappellino da festa, palloncini colorati e una lava lamp (quelle lampade con il liquido fluttuante all’interno in voga soprattutto tra gli anni Ottanta e Novanta). Andando a vedere invece la pagina dedicata ai doodle, ecco pubblicate alcune immagini d’archivio che ci mostrano Larry Page e Sergey Brin, allora studenti dell’Università di Stanford, al lavoro appena dopo la creazione di Google (clicca qui per vedere), un’azienda che oggi possiede oltre 100 uffici sparsi in 54 paesi, dà lavoro a più di 50.000 persone e fattura circa 66 miliardi di dollari all’anno. Insomma, di certo sarà un ennesimo ricco e buon compleanno, caro Google.







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