ANNA GIORDANELLI / Il cognato della donna cosentina confessa l’omicidio: “Colpevole del mio divorzio” (Ultime news oggi, 29 gennaio 2016)

- La Redazione

Anna Giordanelli, ecco le ultime novità sul giallo di Cetraro: il cognato ha confessato l’omicidio ai danni della dottoressa: alla base del movente, la fine del suo matrimonio.

anna_giordanelli Anna Giordanelli

Sarebbe stato individuato e fermato il responsabile del delitto di Anna Giordanelli, la dottoressa 53enne di Cetraro, nel cosentino, uccisa lo scorso 27 gennaio mentre faceva jogging. L’autore dell’efferato delitto sarebbe il cognato Paolo Di Profio, reo confesso dopo aver inizialmente negato di essere stato lui ad uccidere la donna. Alla base del movente ci sarebbe la rabbia covata dall’assassino nei confronti della dottoressa, ritenuta dallo stesso l’unica responsabile della fine del suo matrimonio. Nella giornata di ieri, Paolo Di Profio, infermiere 47enne, era stato sentito come persona informata dei fatti, mentre all’una della passata notte sarebbero scattate per lui le manette, ora accusato di omicidio volontario aggravato. Dopo il fermo dell’assassino di Anna Giordanelli, il Procuratore durante la conferenza ha raccontato gli ultimi risvolti dell’indagine: l’indagato avrebbe inizialmente negato ogni accusa nei suoi confronti prima di rendere dichiarazioni spontanee. Il cognato, avrebbe dunque raccontato nei minimi dettagli come si sarebbe macchiato del delitto della Giordanelli. Successivamente, al cospetto del suo legale difensore, si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere. Della vicenda se ne è discusso nella puntata di oggi della trasmissione “La Vita in Diretta”, in onda su Rai 1, alla quale è intervenuto Don Loris, parroco del paese che ha confermato il movente: “Lui se l’è persa con la cognata come se fosse la causa della fine del suo matrimonio”. In merito alla dottoressa uccisa ha poi ribadito: “Lei viveva un dolore per la perdita di un’altra sorella avvenuta qualche anno fa. Era già provata per questa situazione però lei è stata una donna molto buona”.







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