In un periodo contraddisinto solitamente dalla classica influenza è l’ormai celebre virus Zika ad occupare le prime pagine dei giornali di tutto il mondo. La paura che la globalizzazione porti ad un’espansione dell’epidemia che ha avuto origine in Sudamerica a causa delle punture di alcune zanzare particolarmente aggressive, ha portato i governi a cercare delle soluzioni per contrastare la diffusione del virus e in questo senso è di primaria importanza la notizia ripresa da Rai News secondo cui il presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama e quella del Brasile Dilma Rousseff avrebbero trovato l’accordo per sviluppare un vaccino contro il virus Zika. Secondo quanto comunicato dalla Casa Bianca:”I due leader sono d’accordo sull’importanza di collaborare negli sforzi per rafforzare la conoscenza, avanzare la ricerca per controllare il virus“. Il gruppo di lavoro, fa sapere l’esecutivo brasiliano, si impegnerà anche nella ricerca di terapie efficaci per chi ha già contratto il virus.
Gli italiani in questi giorni sono purtroppo alle prese con l’influenza che sta costringendo tantissimi a stare a letto. Tuttavia, la situazione è ancora ampiamente sotto controllo e comunque il picco massimo dovrebbe arrivare nel prossimo mese di febbraio. L’attenzione degli italiani in questo momento è però rivolta al temibile virus Zika,del quale si sta facendo un gran parlare in questi giorni. Nel nostro Paese è stato accertato un solo caso di una donna che tuttavia l’aveva contratto durante il soggiorno in Venezuela essendo stata punta dalla zanzara Aedes. Secondo il Sistema Sanitario Nazionale non c’è motivo di preoccupazione in quanto il contagio avviene solo per puntara di zanzara che non essendo presente in Italia, per il momento azzera il rischio.
Continua a far preoccupare gli italiani l‘Influenza 2016 ma l’allarme maggiore in questi giorni lo ha destato il virus Zika. L’Usl Azienda e 16 hanno alzato di recente l’allerta per contrastare in tempo eventuali casi che dovessero presentare la malattia. Il picco per l’influenza è atteso per la seconda metà di febbraio ma l’allarme lanciato dai 4mila casi in Brasile per il virus Zika hanno gettato letteralmente nel panico anche l’Italia. Nelle ultime ore si sono registrati anche casi in Portogallo e Nord Europa mentre in Italia rimangono ancora confinati ad una suora, così come riferisce Contatto News, che è appena rientrata dalla Colombia. L’OMS ha già annunciato che prevede tra i 3 e i 4 milioni di casi nelle Americhe, invitando le autorità sanitarie del Paese a collaborare perché il virus venga tenuto sotto il massimo controllo. L’OMS ha creato appositamente una commissione che ha indetto la sua prima riunione per il 1 febbraio e che valuterà la possibilità che la malattia si estenda anche ad altri Paesi. Il direttore dell’OMS Margaret Chan ha annunciato che si tratta di un allarme “estremamente alto” e che la diffusione del virus è esponenziale. Il compito della commissione sarà di valutare i piani di intervento diretti soprattutto in Sudamerica per contenere i contagi. L’USL 16 ha chiarito che per la popolazione italiana non c’è alcun rischio perché la zanzara Aedes, portatrice del virus, non è presente sul nostro territorio. I sintomi si presentano come una normale influenza, con febbre e dolori articolari e muscolari. E’ grave soprattutto nel caso in cui colpisca le donne in gravidanza perché potrebbe avere ripercussioni sul feto causando una malformazione microcefalica.