Angelus importante quello tenuto oggi da Papa Francesco, il giorno dopo il Family Day e le immense polemiche sulle unioni civili dentro e fuori il mondo cattolico: non ne ha parlato direttamente il Pontefice ma le parole che ha detto in piazza San Pietro al consueto Angelus alla finestra centrano in realtà il punto centrale della quesitone, almeno quello riguarda la misericordia divina anche di fronte alle coppie omosessuali che non vivono l’esperienza di famiglia cristiana tradizionale. «Nessuna condizione umana può costituire motivo di esclusione dal cuore del Padre: l’unico privilegio agli occhi di Dio è quello di non avere privilegi, ovvero di essere abbandonati nelle sue mani». Commentano il passo del Vangelo di oggi, Francesco invita tutti a riflettere sul fatto che «Dio viene incontro agli uomini e alle donne di tutti i tempi e luoghi nella situazione concreta in cui essi si trovano. Viene incontro anche a noi, per primo Lui». Interessante il fatto che per Bergoglio e per tutta la Chiesa il riferimento di Cristo dato nel Vangelo vale allora quanto oggi, è per il presente. «È attuale e necessaria anche oggi la salvezza portata da Gesù all’umanità: Lui viene a tenderci la mano per farci risalire dal baratro in cui ci ha fatto cadere il nostro orgoglio e ci invita ad accogliere la consolante verità del Vangelo e camminare sulle vie del Bene». Questa prima iniziativa del Signore è il motivo secondo cui per il Papa prima di ogni battaglia o tentativo di affermare qualcosa – tanto per ile famiglie del Family Day quanto per chi richiede diritti per unioni civili – va tenuto in conto che la primissima iniziativa, il vero incontro viene per prima cosa da Dio.